venerdì 21 aprile 2017

Storia di un legno che non aveva anima

Da almeno un paio di anni avevo chiuso nel cassetto questi elementi in legno nero: li acquistai a suo tempo in un lotto ben piu' ampio di legno colorato, e pensavo di impiegarli per un certo progetto, che poi non ho piu' realizzato. 
Qualsiasi tentativo successivo di impiegarli per collane od orecchini non mi aveva totalmente soddisfatto. Bracciali nemmeno a parlarne. Per cui piu' e piu' volte li avevo montati e smontati. Parlo sia dei rombi che delle altre forme.....non riuscivo a dare armonia all'insieme, o almeno non mi sembrava che si "sposassero" a perfezione (come per ogni gioiello che realizzo io pretendo che sia) con il resto degli elementi con cui li abbinavo. 
Non "prendevano vita", non avevano anima. Quelle forme restavano lì insignificanti, morte, senza guizzi e senza avere un senso compiuto. Povere, scarne e tristi.
Col bianco, col rosa, con il rosso: qualsiasi mix tentassi, non solo di colori ma anche di materiali, mi lasciava perplessa e insoddisfatta.
Addirittura - convinta com'ero che sarebbe rimasto sepolto per sempre sotto cumuli di perle e perline - un giorno avevo quasi deciso di regalare il lotto a mia figlia, per le sue creazioni pasticcione di bambina.
Un giorno trovo da uno dei miei abituali fornitori alcuni elementi in legno dipinto, linea "Arte". 
Mi innamoro immediatamente di questo medaglione, che riproduce un dettaglio de "Larmes d'Or", opera impropriamente  chiamata "Le lacrime di Freyja", che spesso è stata attribuita a Gustav Klimt per la similitudine dello stile pittorico, ma che invece è stata realizzata da una artista francese contemporanea, ovvero Anne Marie Zilberman.

Folgorazione immediata: i colori del medaglione si sposano perfettamente con il nero, con l'oro e con il terracotta. Mi viene in mente, come in un flash, quel lottino sfortunato, chissà che non possa trovare finalmente una sua identità e una giusta collocazione! Forse ho già in mente qualcosa..... E infatti, ecco che - prima su carta e poi materialmente - prende vita un monile che amo molto, il cui elemento focale resta il volto di Freyja, ma in cui anche le forme in legno e le grandi boules in ceramica color terracotta sono coprotagoniste, in un disegno armonico di forme che si alternano rinconrrendosi, imprimendo movimento all'insieme ed accentuando l'oro delle lacrime, richiamato dalle rifiniture che scaldano l'insieme e lo rendono modernamente chic.





 

Finalmente anche lo sfortunato lotto in legno nero ha trovato la sua vera identità e soprattutto "vive".

In vendita nel mio store on line e precisamente qui

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