lunedì 20 febbraio 2012

Prove tecniche di chainmaille

LOS ANGELES STYLE, orecchini in anelli di alluminio sfaccettati color argento e nero e perla in strass
Da qualche tempo volevo sperimentare la tecnica del chain maille, ovvero della maglia intrecciata. Stavo cercando di realizzare un bracciale che avevo disegnato, ma man mano che intrecciavo gli anelli ho visto che quel disegno che ne veniva fuori sarebbe stato meglio come orecchino. Mi dava la sensazione di un monile spagnoleggiante e sicuramente da sera. Questo che vedete sopra e sotto è il risultato, che mi piace tantissimo...il tocco in piu', e fondamentale, è la perla in strass al centro dell'anello grande superiore.





Sono orecchini sicuramente molto diversi dai soliti, che pero' (testati da me!) danno molta luce al viso; provero' altre combinazioni di colori e di dimensioni con questi anelli versatilissimi e scintillanti, nonchè nuove tipologie di intreccio.....è una tecnica davvero affascinante, e credo che possedendola a pieno si possano realizzare monili veramente unici.


Il secondo tentativo, che è sfociato sempre in orecchini, è questo qui sotto:
UNA NOTTE A COPENAGHEN earrings, intreccio chainmaille e perla marrone in vetro ceco
Adoro queste perle in vetro marrone così luminescente, e ho abbinato questo colore meraviglioso al centrale dell'intreccio, composto da anellini bronzati.
Particolare dell'intreccio in chainmaille

martedì 14 febbraio 2012

Dolce Whitney

...dopo Michael, anche Whitney.
La maledizione continua.
Quando ho appreso la notizia, l'altro giorno, mi veniva da piangere. Uno ad uno, stanno scomparendo i "miei" cantanti, quelli che tra gli anni 80 e 90 hanno accompagnato, con la loro bellissima musica, i momenti piu' importanti della mia gioventu'. Sicuramente non solo per me. Ma chi oggi ha 40 anni, mi capisce e sa cosa provo. Chi ha 40 anni oggi, anno piu' anno meno, sa quanto certi artisti hanno significato per noi. Siamo cresciuti con Micheal Jackson, Madonna, U2, Whitney Houston, Spandau Ballet, Duran Duran, Prince....per noi questi nomi sono miti, non sono persone. Dunque la perdita, dopo Michael, di Whitney, è un vuoto incolmabile, non solo per la musica mondiale ma anche per il nostro cuore, che prova un grande dolore, e che a riascoltare queste note ancora si emoziona come se vent'anni non fossero mai passati.
Nel giorno di San Valentino, una dedica a tutte le amiche del blog...e un ricordo per Whitney.....artista straordinariamente unica e anche tanto tanto sfortunata.



giovedì 9 febbraio 2012

Sei già dentro l'Happy hour....

Tutte voi sapete, e se non lo sapete ve ne sarete accorte, che ho un debole per gli orecchini. Alle volte mi impongo di non crearne troppi, e di dedicarmi maggiormente a bracciali e collane. Ma non posso farci nulla, e l'istinto predomina. Ecco quelli creati appena ieri sera. 


Chandelier a dir poco favolosi (e costosi), color argento...sembrano un pizzo antico. Li adoro. Perle in giada colorata a contrasto, viola e turchese. Piccolissimi zecchini color argento, provenienti nientemeno che dalla Francia (in Italia non li ho ancora trovati) a decorare. Semplici e d'effetto.
 
Purtroppo le foto non sono venute benissimo....colpa sia della macchinetta fotografica, sia della fretta, sia del tempo che in questi giorni non è clemente....è difficile trovare la luce giusta.....e dicono pure che domani nevicherà di nuovo! A parte gli scherzi, ne sono proprio soddisfatta......e a voi piacciono?


HAPPY HOUR earrings

lunedì 6 febbraio 2012

Un po' di brivido

 Venerdì notte - mentre i primi fiocconi di neve si posavano sulla strada e preludevano ad una imbiancata record - mi sono imbattuta per caso in "Psycho", remake del mitico film del 1960 di Alfred Hitchcock. Dapprima ero un po' scettica....erano le 23 passate, avrei voluto dormire - infatti ero già a letto - e poi non mi piacciono i rifacimenti di film come questo, che fu interpretato da Anthony Perkins magistralmente.....di solito i grandi film non devono essere rifatti nè copiati, poichè ne viene fuori sempre un pastrocchio spaventoso e il risultato è scadente, il confronto non regge, ecc. ecc.... invece poi la curiosità ha avuto il sopravvento, e mi sono lasciata prendere già dalla musica dei titoli di testa (bellissima e incalzante) e dalla curiosità di vedere come il regista aveva "remixato" gli ingredienti sapientemente miscelati a suo tempo da Hitchcock....beh.....devo dire che non sono rimasta affatto delusa. Intendiamoci bene: il film originale resta indiscutibilmente il migliore, ed è irripetibile l'atmosfera e il pathos che crea. Pero' questa versione, dichiaratamente copiata dal regista GUS VAN SANT - che ha voluto omaggiare il mago del brivido - è ben architettata, ben sceneggiata e sicuramente dignitosa...diversamente da altri tentativi, fatti con tanti altri film, da molti registi. Probabilmente gli interpreti non sono all'altezza dei precedenti, in particolare il ruolo di Norman Bates, affidato al volenteroso Vince Vaughn, era molto piu' inquietante così come interpretato da Anthony Perkins, ma bisogna dire che il povero Vaughn aveva un impegno tutt'altro che facile - confrontarsi con i mostri sacri del cinema mondiale è già di per sè qualcosa che mette a rischio la carriera di qualsiasi attore - dunque bisogna apprezzarne il coraggio e la bravura. Mi è piaciuta molto Anne Heche, nel ruolo della fuggitiva Marion Crain, che muore accoltellata nella celeberrima scena della doccia (riprodotta fedelmente come nell'originale), mentre ho trovato sotto tono sia Julianne Moore (nei panni della sorella di Marion) sia Viggo Mortensen (fidanzato della vittima), che a quanto pare è abituato ai remake hitchcockiani, vista la sua migliore performance in "Delitto perfetto" di Andrew Davis, che qui invece appare spaesato e poco credibile nella parte affidatagli. Pero' il film, malgrado queste dovute precisazioni, funziona benissimo, forse perchè il regista si è attenuto (e lo ha ammesso) al copione originale, salvi ovviamente gli adattamenti dovuti al cambio di momento storico in cui accadono i fatti.

Janet Leigh nel 1960 e Anne Heche nel 1998 in Psycho
Malgrado i gialli vadano visti una volta sola, il film è andato via velocemente, nel silenzio della notte, mentre mio marito dormiva forzatamente (lui ha paura dei thriller) e mi ha lasciato davvero piacevolmente colpita. In fondo neanche fare una copia così ben fatta è cosa semplice.

E voi...quale Norman Bates preferite?
Vince Vaughn - 1998

Anthony Perkins - 1960

giovedì 2 febbraio 2012

In vista di San Valentino

Diciamo la verità: San Valentino non è certo una vera festa, o meglio...è la festa dei commercianti. Non ha molto senso, specie quando si raggiunge un'età...diciamo così, matura. E poi, io adoro i cuori tutto l'anno...li metto dappertutto e non aspetto di certo San Valentino.
Per fare questa collana, ho scelto perle sfaccettate in radice di rubino, in una tonalità di rosso a metà tra il rosso vero e proprio e l'amaranto...queste perle le ho comprate la scorsa estate in Sicilia, ma a parte un paio di orecchini, non avevo ancora trovato per loro la giusta collocazione.
BE MY VALENTINE necklace
Sarà il rosso abbinato all'argento, sarà la forma larga di questo pendente a cuore, o sarà il fiocchetto in organza....fatto sta che questa collana un po' "sanvalentinesca" è......e poi di cuori, a vedere bene, qui ce ne sono tre: uno è pendente, uno è decorativo (piccolo ma uguale a quello pendente) è uno è la chiusura.
Piu' sdolcinato di così, si muore.

mercoledì 1 febbraio 2012

Oro, vetro e muscovite

Raramente realizzo bijoux su base oro. Non mi piace particolarmente l'oro, lo trovo pesante e antiquato. Stavolta pero' , dato che avevo queste due monachelle a vite con fiore, che secondo me - malgrado siano dorate - sono davvero carine, ho fatto un'eccezione ed ho montato questi orecchini...man mano che ci lavoravo ci prendevo gusto. La pietra superiore a disco è in muscovite marrone, sull'anello ovale dorato sono montati pendenti misti in vetro nelle tonalità dell'ambra e del marrone. 
GOLDEN QUEEN earrings
Gli anellini dorati inseriti danno originalità e movimento al tutto.
L'effetto non è nè pesante nè antiquato, per cui mi reputo soddisfatta.